rottamazione dei ruoli

in questa puntata di #fiscoXtutti parliamo di rottamazione ed alleghiamo un vademecum con tutti i passaggi operativi necessari.

domanda: buongiorno e ben ritrovati presso lo studio della bella associato. oggi, con i nostri esperti di leggi e tributi, avremo una puntata molto pratica su uno degli adempimenti più interessanti ed in scadenza ovvero sulla rottamazione dei ruoli, ovvero avvocato?
avvocato: parliamo di quel provvedimento che oggi parliamo di quella una sanatoria delle cartelle di pagamento e degli accertamenti esecutivi, che comporta forti sconti per chi ne fruisce il contribuente beneficia dello stralcio degli interessi di mora e delle sanzioni amministrative.

domanda: argomento dibattuto e commentato ma molto interessante, quindi, direi avvocato, senza divagare oltre di entrate subito nell’argomento.
avvocato: volentieri, con la legge 172/2017, di conversione del dl 148/2017, e previa domanda da presentare entro il 15.5.2018, quindi mancano tre mesi scarsi, il contribuente può presentare autonomamente la domanda di rottamazione delle cartelle presso equitalia, oggi agenzia delle entrate riscossione, ma il nostro consiglio è di trattare questi argomenti con il vostro professionista di fiducia.

domanda: quindi, avvocato, entriamo più nel dettaglio?
avvocato: certo, volentieri, innanzitutto senza fare troppo distinzioni che creerebbero confusione, vediamo cosa si può regolarizzare:
– i carichi iscritti a ruolo da 2000 a settembre 2017;
– tenete conto che se c’erano rateazioni in corso alla data del 24 ottobre 2016, devono essere regolarizzate tutte le rate 2016;
– nel caso le somme fossero contestate, si devono abbandonare i contenziosi in corso; come? impegnandosi, nella domanda da presentare ad equitalia, ora agenzia delle entrate riscossione, a depositare apposita istanza di rinuncia nella prima udienza utile.

domanda: dottore, quali imposte possono essere rottamate?
dottore: la vera risposta sarebbe essere rottamate tutte quelle non espressamente escluse. quali sono quelle espressamente escluse? sono quelle elencate nella sbobinatura che viene allegata alla puntata che verrà pubblicata sia sul canale youtube dello studio della bella associato, sia sul nostro blog www.ricorso-tributario.it. non ve le elenco perché sono imposte e tasse strane che interessano pochi, mentre sono molto più interessanti le imposte rottamabili come irpef, ires, iva, addizionali comunali e regionali, canone rai, premi inail, contributi inps.
anche i contributi previdenziali dovuti alle casse professionali rientrano nella rottamazione quando affidati ad equitalia, esempio i contributi della cassa avvocati . poi abbiamo le imposte locali imu, tari, tarsu ed in ultimo le violazioni del codice della strada quando affidate ad equitalia.

domanda: dottore ci chiarisca il beneficio e la procedura velocemente, poi so che ha preparato un piccolo vademecum e poi abbiamo una domanda. allora, beneficio e procedura.
dottore: il beneficio è quello di non pagare sanzione e interessi di mora. solo questi, tutte le altre voci oltre l’imposta sono dovute; quindi, ripeto, niente sanzioni ed interessi di mora. con riferimento alla procedura:
– presentazione della domanda all’agente della riscossione entro il 15 maggio;
– successivamente, agenzia delle entrate-riscossione comunica al debitore l’importo delle somme o delle singole rate da versare, unitamente alle relative scadenze; non è, quindi, prevista l’autoliquidazione degli importi ad opera del contribuente.
– pagamento puntuale e per l’importo corretto a pena di decadenza dalla rottamazione che vorrebbe dire che le sanzioni e gli interessi di mora tornano ad essere dovuti e le somme già versate s’intendono versate a titolo di acconto.
consigli/piccolo vademecum:
1. andate in equitalia, agenzia delle entrate riscossioni, a lecco è in via aspromonte e fatevi rilasciare l’estratto di ruolo. fatelo tutti, anche coloro che pensano di non aver nulla da pagare.
perché 1: potreste farlo anche online in autonomia o con l’ausilio del vostro professionista ma il risultato dell’interrogazione non è mai dettagliato come l’estratto di ruolo, quindi, andate direttamente in equitalia;
perché 2: noi lo abbiamo fatto fare a tutti i nostri clienti ed alcuni di loro si sono trovati delle sorprese inaspettate, ovvero, non sapevano di avere dei carichi iscritti a ruolo e mai più avrebbero pensato di averne. può capitare che l’ente, agenzia entrate o inps abbiano sbagliato, ma più facilmente che qualche parente che trattava anche le nostre cose, la parte amministrativa, la parte fiscale e tributaria non l’abbia poi fatto come doveva, può capitare per colpa di professionisti poco seri o improvvisati o non abilitati all’esercizio della professione. l’abbiamo fatto anche io e lorenzo e tutti i professionisti o lo staff dello studio della bella associato, nulla da rottamare, per fortuna. fatelo per togliervi ogni dubbio e nel caso, per non perdere questa grande opportunità;
2. andate dal vostro professionista di fiducia e fategli vedere il carico da pagare, lui saprà consigliarvi per il meglio, potrà preparare professionalmente l’istanza di rottamazione dei ruoli, potrà vedere, analizzando cartella per cartella, se le somme sono ancora dovute, perché vi ricordo che anche su questi debiti maturano decadenze e prescrizioni, ovvero potrà dirvi “non me ne intendo, non tratto questi argomenti” e allora dovrete avere il tempo di trovare professionisti specializzati, e per professionisti specializzati intendo dottori commercialisti o avvocati, che invece li trattano quotidianamente;
3. andate dal vostro professionista o professionisti di fiducia e chiedete lui se avete contenziosi in corso. se la risposta è affermativa dovete valutare la convenienza di abbandonarli per beneficiare della rottamazione.
4. fate un conteggio su quanto dovete pagare per rottamare ed quando dovete pagare, potrebbe essere il caso di andare in banca e chiedere un finanziamento: le rate sono cinque in un periodo di 18 mesi, potreste magari scegliere di pagare tutto in unica soluzione facendovi finanziare dalla banca ed ottenere così diversi mesi per rimborsare le somme.
5. chiedete al vostro professionista se conosce un mediatore bancario, ovvero quei soggetti che trattano prodotti bancari per diversi istituti. sono soggetti esperti, professionisti, iscritti all’organismo degli agenti e mediatori www.organismo-am.it , che aiutano i clienti dei professionisti ad ottenere credito perché conoscono le policy dei diversi istituti ed i loro prodotti.
6. penultima spiaggia, se non riuscite a pagare tutto in 5 rate, ovvero se la banca vi dice picche e anche il mediatore getta la spugna, può essere quella di rateizzare. con la rateazione non otterreste il beneficio della rottamazione (azzeramento sanzione ed interessi di mora) ma potreste ottenere una dilazione di pagamento fino a 10 anni;
7. ultima spiaggia, se i carichi da pagare sono troppo alti e diventa impossibile sia rottamare che pagare rateizzando le somme, potreste provare con la crisi da sovraindebitamento. la crisi da sovraindebitamento, anche detta fallimento della persona fisica, è una procedura tipica per la soluzione delle situazioni debitorie patologiche del consumatore che coinvolge tutti i debiti del soggetto e permette, pagando quanto sostenibile, di ottenere la cancellazione tombale di tutti i debiti. anche per queste procedure, affidatevi al vostro consulente di fiducia ovvero se non se ne intendesse, ad un dottore commercialista o avvocato esperto di procedure concorsuali in genere.

domanda: è arrivato il momento delle domande e ci scrive riccardo c. di ballabio il quale ci chiede “ho visto il mio debito verso equitalia ma è molto alto e non riesco a rottamarlo tutto, cosa faccio, posso rottamarne una parte?”, dottore?
dottore: la domanda è intelligente, bravo riccardo, perché mi dai lo spunto di chiarire un punto che non avevamo affrontato. un soggetto può avere anche 10/12 o 20 cartelle presso agenzia delle entrate riscossione, gia equitalia, però potrebbe decidere di rottamarne solo alcune, quelle che riesce, e rateizzare le altre, per esempio. non può, però, all’interno dello stesso ruolo, diciamo cartella anche se non è il termine tecnico ma devo farmi capire, scegliere di rottamarne solo una parte. faccio un esempio: nel 2003 riccardo che fa l’artigiano ha ricevuto un avviso di accertamento. la cartella, quindi, porterà un carico misto, irpef, irap, inps, ma tutti all’interno della stessa cartella e quindi non può fare cherry picking, scegliere, ma deve rottamare o non rottamare tutta la cartella. se invece ne avesse ricevuto anche uno per il 2007, allora potrebbe rottamare solo quella del 2007 e rateizzare quella del 2003. tenete conto che 2003 e 2007 sono anni prescritti e che se agenzia, inps o equitalia non hanno fatto nulla potreste anche non pagare niente.

nota – esclusioni
le seguenti fattispecie non sono incluse nella definizione:
– risorse proprie tradizionali dell’unione europea (es. dazi doganali, ma non le altre imposte gestite dall’agenzia delle dogane e dei monopoli come le accise);
– iva all’importazione;
– crediti derivanti da pronunce della corte dei conti;
– somme dovute a seguito di recupero di aiuti di stato dichiarati incompatibili con la normativa dell’unione europea;
– multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
– sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie e/o contributive (si pensi alle sanzioni antitrust, consob, banca d’italia, al lavoro nero, al riciclaggio, alle sanzioni valutarie e così via);
– sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada (art. 6 co. 10 del dl 193/2016).

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