novità fiscali 2017

in questa puntata di #fiscopertutti parliamo delle novità dei decreti fiscali d’estate e d’autunno ed in particolare di rottamazione cartelle bis.

domanda: buongiorno e ben ritrovati presso lo studio della bella associato. oggi, con i nostri esperti di leggi e tributi, sospendiamo il consueto argomento, ovvero il #fiscoturistico e trattiamo invece le novità fiscali di periodo più significative, avvocato?
avvocato: si, come ben sanno i nostri fedeli telespettatori, all’interno dei vari filoni, ci teniamo a mantenere l’aggiornamento necessario soprattutto in tema fiscale, d’altronde, la nostra trasmissione si chiama fisco per tutti per una ragione, no?

domanda: bene. di cosa parliamo oggi?
avvocato: oggi parleremo di terzo settore, cumulabilità bonus alberghi e superammortamento, trasparenza fiscale, tickets restaurant, split payment, credito d’imposta sulle campagne pubblicitarie, detraibilità irpef e start up innovative e rottamazione cartelle bis.

domanda: invito i nostri telespettatori a seguirci fino alla fine della puntata perché la rottamazione bis delle cartelle verrà trattata come ultimo argomento, ed immagino che sia quello di maggiore interesse per voi, da cosa partiamo avvocato?
avvocato: partiamo dalle novità in merito al terzo settore, dicendovi che 1. divengono finalmente definitive le previsioni riguardanti il nuovo codice del terzo settore. in particolare le previsioni contenute negli artt. 80 e 86, d.lgs. 117/2017 che disciplinano i nuovi e particolari regimi forfetari per la determinazione del reddito applicabili ai nuovi enti del terzo settore (ets); vorrei ricordare e precisare che con l’introduzione del codice del terzo settore è stata introdotta legislativamente, peraltro già ammessa dalla giurisprudenza, la possibilità di trasformare l’associazione senza fine di lucro in società di capitali; continuerei con 2. il credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive. va chiarito che in genere questo beneficio fiscale è alternativo e non cumulabile, sugli stessi investimenti, con altre misure di favore di natura tributaria. tuttavia, tale beneficio risulta cumulabile, anche con riferimento alle medesime voci di spesa, con la maggiorazione del 40% del costo di acquisizione degli investimenti in beni materiali strumentali nuovi con buona pace del divieto di cumulo riconosciuto. questo non lo dice lo studio della bella, che già lo sosteneva da tempo, ma la risoluzione 15.9.2017, n. 118/e, di recente emanazione, la quale chiarisce che le finalità perseguite dal bonus alberghi sono molto differenti rispetto a quelle che si prefigge il beneficio del super ammortamento;

domanda: qualcosa da aggiungere, dottore?
dottore: si, con riferimento alla trasparenza fiscale. anche se non si tratta di una novità fiscale in senso stretto, ma vista la prossima scadenza occorre decidere se imputare 3. ai soci delle società di capitali, ai fini dell’applicazione dell’aliquota irpef, il reddito d’impresa ai soci, in proporzione alle rispettive quote di partecipazione, indipendentemente dall’effettiva percezione dei corrispondenti utili. l’opzione è esercitata con la dichiarazione presentata nel periodo d’imposta a decorrere dal quale ha efficacia la trasparenza fiscale, ovvero entro il 31.10.2017 con riferimento al triennio 2017-2019: è irrevocabile per 3 periodi d’imposta della società partecipata e si intende tacitamente rinnovata al termine del periodo di validità, salvo la revoca espressa da parte del contribuente; aggiungerei, con riferimento ai tickets restaurant, è stato annullato lo sfasamento tra normativa e prassi, cioè si vedevano normalmente persone utilizzarli cumulativamente ai fini di pagare una cena al ristorante o la spesa al supermercato, pertanto, 4. dai primi di settembre 2017, è stata prevista la possibilità di utilizzo di tali benefici in natura presso nuove tipologie di esercizi quali i supermercati, gli ipermercati e gli agriturismi. inoltre, è ammessa esplicitamente l’utilizzabilità in contemporanea di più tagliandi fino ad un numero massimo di 8 per ogni impiego, come del resto già avviene da tempo nella prassi. la fruibilità è riconosciuta anche a distanza di mesi dal ricevimento e comunque entro il termine di scadenza. anche i lavoratori dipendenti a part time ed i collaboratori possono fruire dei buoni pasto. si conferma che i ticket non sono imponibili ai fini fiscali e previdenziali in capo al lavoratore fino a € 5,29 al giorno se cartacei (€ 7 se elettronici); 5. estensione del meccanismo dello split payment a tutte le società controllate direttamente ed indirettamente dalla p.a., ovvero quel meccanismo per il quale l’iva viene esposta separatemente in fattura, non viene pagata dal committente ente pubblico se la tratterrà e la verserà per conto del prestatore;

domanda: avvocato, ho visto che ne avete diverse e ci vorrebbero più di due puntate, cosa dice di trovare le ultime due prima di introdurre la rottamazione bis delle cartelle?
avvocato: allora, sicuramente, devo parlarvi del credito d’imposta per investimenti pubblicitari, quindi: 6. dal 2018 alle imprese e ai lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente, è attribuito un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative; 7. a partire dall’anno 2017, le persone fisiche potranno detrarre dalla propria irpef un importo pari al 30% degli investimenti nel capitale sociale di start-up innovative, con possibilità di incentivare i conferimenti fino all’importo di un milione di euro per periodo di imposta. l’incentivo prevede che, dall’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche, si detrae un importo pari al 30% della somma investita dal contribuente nel capitale sociale di una o più start-up innovative direttamente ovvero per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio che investano prevalentemente in start-up. l’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni; l’eventuale cessione, anche parziale, dell’investimento prima del decorso di tale termine comporta la decadenza dal beneficio.

domanda: eccoci, quindi, alla rottamazione dei ruoli bis, dottore, vuole chiarire l’ambito di applicazione di modo che si possa rispondere alle numerose domande dei nostri telespettatori?
dottore: volentieri cercherò di essere il più chiaro possibile, come sempre, poi, i nostri telespettatori potranno fare le domande che vorranno e cercheremo di rispondere loro in una delle prossime puntate o direttamente sul blog: 8. quindi, dicevamo dulcis in fundo, rottamazione cartelle bis: con l’entrata in vigore del dl 148 del 2017 è stata riaperta la definizione agevolata dei ruoli, anche detta rottamazione-bis, ovvero sarà possibile rottamare i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017. l’istanza di adesione alla rottamazione andrà presentata entro il 15 maggio 2018 e l’agenzia delle entrate mediante modulistica che agenzia entrate – riscossione metterà a disposizione sul proprio sito istruzioni entro fine ottobre. il pagamento delle somme dovute può essere effettuato in un numero massimo di cinque rate di uguale importo, da pagare, rispettivamente, nei mesi di luglio 2018, settembre 2018, ottobre 2018, novembre 2018 e febbraio 2019. sembra tutto semplice ma non lo è e ve lo posso garantire visto che in studio gestiamo grandi numeri relativamente alle rottamazioni, comunque sia, sul nostro sito (studio della bella/rottamazione bis) vi verrà messo a disposizione un vademecum semplice con tutte le informazioni utili per non sbagliare se proprio ci tenete a far da soli c’è anche una buona notizia per coloro che avevano già aderito alla prima rottamazione ma erano decaduti perché non avevano versato le prime due rate del 31 luglio e del 30 settembre scorsi, le possono versare entro il 30 novembre 2017 e continuare colla definizione agevolata. la rottamazione-bis, poi, anche i soggetti esclusi dalla prima tornata. presentando infatti istanza entro il 31 dicembre 2017, potranno accedere alla rottamazione cartelle anche coloro che non erano stati ammessi alla prima definizione perché non avevano onorato le rateazioni in essere fino al 31 dicembre 2016. questi dovranno aderire alla rottamazione bis entro fine anno, quindi non vale la data del 15 maggio per loro, e dovranno versare le rate scadute e non pagate al 31 dicembre 2016 o in unica rata entro fine maggio o in tre rate nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2018.

domanda: saluti e chiusura.
avvocato e dottore: arrivederci e a presto.


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