compra casa con i proventi della bancarotta: riciclaggio, sequestro e confisca

sì alla confisca dell’immobile acquistato con il denaro proveniente dal delitto di bancarotta fraudolenta, divenuto provento del reato di riciclaggio.

nel caso di specie l’imputata aveva utilizzato una somma di denaro, proveniente dal delitto di bancarotta fraudolenta commessa dal fratello relativamente al fallimento della propria società, per acquistare a proprio nome un immobile, in tal modo ostacolando l’identificazione della provenienza delittuosa della predetta somma. la donna veniva condannata per riciclaggio e l’immobile veniva confiscato in quanto provento del reato; dopo la conferma in appello la donna proponeva ricorso in cassazione.

tra i motivi di censura, la ricorrente lamentava l’illegittimità della confisca disposta sull’immobile acquistato. sul punto la corte di cassazione, con sentenza n.6262/17, ha chiarito che l’immobile comperato con le somme distratte derivanti dal reato di bancarotta è stato legittimamente confiscato in quanto “la trasformazione del denaro, quale profitto del reato, in beni di altra natura, fungibili o infungibili, non è di ostacolo prima al sequestro preventivo e poi alla confisca, che può riguardare anche il bene di investimento oggetto di acquisto. è stato infatti affermato che costituisce profitto del reato anche il bene immobile acquistato con somme di danaro illecitamente conseguite, quando l’impiego del denaro sia causalmente collegabile al reato e sia soggettivamente attribuibile all’autore di quest’ultimo”.

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