fiscale batte penale 1 a 0

la condanna penale per reati fiscali può essere oggetto di revisione qualora il giudice tributario abbia escluso, con sentenza irrevocabile, l’evasione d’imposta.

la corte di cassazione, iv sezione penale, con la sentenza n. 25008/17, ha affermato che le decisioni tributarie, pur non essendo vincolanti per il giudice penale, devono essere tenute in considerazione in sede di decisione sull’eventuale revisione del processo penale.

la sentenza riguarda il caso di un imprenditore condannato per il reato di omessa dichiarazione iva, ma che successivamente, in sede di contenzioso tributario, otteneva l’accoglimento del ricorso presentato avverso l’accertamento fiscale; da qui la richiesta di revisione del processo penale presentata alla corte d’appello che però, ritenuta irrilevante la sentenza tributaria, dichiarava l’inammissibilità dell’istanza.
avverso la predetta decisione il contribuente presentava ricorso per cassazione

la suprema corte, accolte le argomentazioni della difesa del ricorrente che aveva prospettato la possibilità di apprezzare l’efficacia probatoria della sentenza tributaria considerandola alla stregua di un documento a norma dell’art. 630 lett. c) c.p.p, ha annullato con rinvio l’ordinanza impugnata “affinché” – si legge nelle conclusioni della sentenza n. 25008/17– “la corte d’appello si pronunci sulla possibilità di acquisire la sentenza tributaria come documento liberamente valutabile ai fini della sua eventuale incidenza sulla richiesta di revisione della condanna”.

lezione: un buon tributarista è più che necessario.

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